Salam Center di Emergency di Khartoum

Nicoletta Erba

Chi fosse stato presente o avesse dato una scorsa, sul nostro sito, alle relazioni del congresso FCSA 2017 si ricorderà dei quesiti formulati dal cardiologo Alessandro Mocini nella sua presentazione sulla realtà della terapia anticoagulante presso il Salam Center di Emergency di Khartoum, centro cardiochirurgico di eccellenza in un contesto ad elevata complessità - www.emergency.it

Quale è la realtà sanitaria in cui opera il SALAM CENTER di Emergency?

In un’area del pianeta dove il reumatismo articolare acuto, malattia ancora largamente diffusa nei paesi in via di sviluppo, miete migliaia di vittime, il centro cardiochirurgico SALAM accoglie ed opera gratuitamente i pazienti con gravi compromissioni valvolari: in 10 anni di attività ha al suo attivo più di 7000 interventi chirurgici, in larga misura protesi valvolari meccaniche mitraliche e mitro-aortiche.

Tutto ciò è affiancato da un servizio per la sorveglianza del trattamento anticoagulante che accoglie giornalmente 200 pazienti e riceve altri 100 valori di INR trasmessi dall’esterno. Il servizio opera con grande impegno in una regione dove cultura, tradizioni, mezzi a disposizione, distanze possono rappresentare un ostacolo all’ottenimento e mantenimento di buoni livelli di qualità del trattamento.

La presentazione del dr. Mocini terminava con una richiesta di collaborazione rivolta a FCSA. Proprio in questi giorni la collaborazione prede il via, articolandosi come richiesto su questi punti:

  • Partecipazione al controllo di qualità esterno per il valore INR attraverso l’invio gratuito di plasmi liofili che permetteranno restituire informazioni sulla performance del laboratorio in paragone quella di altri laboratori dei centri FCSA italiani
  • Iscrizione del Centro di Khartoum alla FCSA e partecipazione agli esercizi di controllo di qualità terapeutico
  • Formazione del personale sanitario coinvolto nella gestione TAO, medici ed infermieri.

E’ proprio quest’ultimo punto che mi vede coinvolta dal mese di giungo al mese di novembre. Durante questo periodo lavorerò presso il centro di Khartoum con l’obiettivo di avviare, dopo aver preso visione della realtà esistente ed il necessario confronto, un percorso di formazione degli operatori mettendo a disposizione l’esperienza che ho maturato negli anni presso il Centro Emostasi e Trombosi di Lecco. Un compito impegnativo con obiettivi importanti. In questo percorso non posso e non voglio essere sola. Non basta la mia competenza. Sono sicura che quesiti, incertezze, dubbi che emergeranno lungo la strada, troveranno risposta da parte dei colleghi del Direttivo e non, come sono altrettanto sicura di ricevere il sostegno umano e morale di tutta FCSA. Da parte mia mi auguro di essere veramente di aiuto e di riuscire dare il via ad un percorso, in linea con i principi ispiratori di FCSA, di miglioramento continuo della qualità clinica del nostro lavoro ma anche di arricchimento del bagaglio di conoscenze